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Mai Dire “Alcol Zero”

Notizie – in Toscana

Mai dire ”alcol zero”. Lo dice una ricercatrice fiorentina: ”Nessuna validità scientifica. Nemmeno per gli astemi”

04-08-2010 ALCOL ZERO ETILOMETRO

Tasso alcolemico zero? Secondo Elisabetta Bertol, presidente del Gruppo tossicologi forensi dell’Università di Firenze, non esiste. Nemmeno per gli astemi. E dunque il criterio introdotto nel codice della strada non avrebbe basi scientifiche valide. “Oltre ad esserci nel nostro organismo una produzione endogena di alcol, benché minima – spiega la dottoressa – ci sono migliaia di sostanze che, per quella minima concentrazione, possono interferire”.

“Andava introdotto il concetto di negatività – continua – secondo determinati limiti minimi di rilevazione. Una taratura, in pratica, dello strumento in modo da evitare che tutti possiamo risultare positivi in un range vicinissimo allo zero, ma che zero non è, senza mai aver assunto alcolici”. Ma non è finita qui, perché a leggere con un occhio un po’ più attento le modifiche all’articolo 187 del codice della strada, quello sull’uso di sostanze stupefacenti, si trovano altre imprecisioni.

“Nel testo si scrive: senza pregiudizio per l’integrità fisica, possono essere sottoposti ad accertamenti clinico-tossicologici e strumentali ovvero analitici su campioni di mucosa del cavo orale prelevati a cura di personale sanitario ausiliario delle forze di polizia”.

“Non ci si rende conto dell’enorme contraddizione – si chiede la Bertol – oltre che dell’errata dizione? Il prelievo della “mucosa del cavo orale” oltre a non servire allo scopo è un vero e proprio intervento chirurgico di asportazione di un frammento di mucosa, in pratica una biopsia”. “Si intende procedere in anestesia locale o a freddo?” conclude ironica la dottoressa.

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Corriere Veneto – L’idea Veneta azzera-incidenti

Corriere Veneto - L'idea Veneta azzera-incidenti

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Rivista Auto – Nel Mirino di Enrico de Vita

Rivista Auto - Nel Mirino di Enrico de Vita (1/5)

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Sicurauto.it – Scandalo Etilometri Inaffidabili

Fonte: Sicurauto.it

Scandalo Etilometri Inaffidabili 1/2

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Diabetici e Patente: accertamento dell’idoneità psico-fisica

Diabetici e Patente: accertamento dell’idoneità psico-fisica

di Sicurauto » 06/10/2004, 18:36

Il Diabete, inserito tra le patologie elencate nell’Appendice II del Regolamento di esecuzione del Codice della strada, è considerata malattia invalidante anche ai fini del rilascio del certificato di idoneità alla guida di veicoli a motore, ed è per questo che la possibilità di guidare, per tutti i cittadini diabetici, è subordinata alla verifica del possesso di determinati requisiti.

Attualmente, dopo numerosi interventi che hanno modificato più volte la normativa, è stabilito che “l’accertamento dei requisiti psichici e fisici nei confronti dei soggetti affetti da diabete per il conseguimento, la revisione o la conferma delle patenti di categoria A, B, BE e sottocategorie, è effettuato dai medici specialisti nell’area della diabetologia e malattie del ricambio dell’A.S.L. che indicheranno l’eventuale scadenza entro la quale effettuare il successivo controllo medico cui è subordinata la conferma o la revisione della patente di guida” (art. 119 D. L.vo 285/1992).

E’ quindi il medico della A.S.L. specialista in diabetologia e malattie del ricambio il sanitario a cui devono rivolgersi i cittadini affetti da diabete, per richiedere il certificato di idoneità alla guida. Quest’ultimo sanitario, sulla base della visita medica e di esami clinici, emetterà il giudizio di idoneità alla guida, indicando anche il periodo di validità della patente, oppure invierà l’interessato in Commissione Medico Locale per una valutazione globale e collegiale della situazione clinica invalidante nei casi in cui l’esito degli accertamenti clinici, strumentali e di laboratorio abbia fatto sorgere dubbi circa l’idoneità e la sicurezza della guida.

Nel caso di soggetti affetti da diabete che vogliano ottenere l’idoneità medica per il conseguimento, la revisione o la conferma delle patenti di categoria C, D. CE, DE, e sottocategorie, ci si dovrà rivolgere alla CML, integrata da uno specialista diabetologo, che emetterà, in seguito agli accertamenti clinici effettuati ed alla visita medica, giudizio di idoneità, o non-idoneità. Nei soggetti di tale gruppo, sottoposti a trattamento con insulina, in ogni caso gli accertamenti sono effettuati ogni anno, salvo periodi più brevi indicati sul certificato di idoneità.

Sono attualmente allo studio di questa Amministrazione, proposte di modifiche semplificative alle disposizioni sopra descritte, che potrebbero talora risultare penalizzanti sia per gli aspetti organizzativi che nei confronti degli utenti.

Fonte: www.ministerosalute.it

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